Backup in Locale
Investimento iniziale
Per poter fare backup in locale, il presupposto è uno: avere un dispositivo di storage in azienda. Avere una macchina in sede significa affrontare il costo della macchina stessa, i costi di manutenzione, i costi del software e dell’elettricità, per fare alcuni esempi.
Abbiamo fatto una simulazione attraverso il Calcolatore offerto da Microsoft Azure. Calcolando 1 server con 2 processori, 6 core e 64 GB di RAM (situazione riscontrabile in un’azienda di medie dimensioni, grandi per l’Italia), i costi di gestione di un backup in locale su 3 anni sono quasi tre volte più alti rispetto a quelli di un backup in Cloud.
Una delle ragioni di questo gap sono da trovare in alcune spese che non vengono conteggiate nel backup in Cloud: a) costo hardware, 2) costo software, 3) costo elettricità.
Un server con queste caratteristiche ha un costo molto alto, per una macchina che oggi è considerata all’avanguardia e al massimo delle potenzialità ma che, con il rapido miglioramento tecnologico, può in breve tempo diventare un “ferro” obsoleto.
Avere una macchina in casa significa, anche, avere del personale interno che si dedichi solo ed esclusivamente alle attività di backup e IT in generale. Spesso, nelle piccole e medie realtà italiane, avere una persona dedicata a queste funzioni può essere un peso più che una risorsa tanto che non è raro il caso di dipendenti che, accanto alle proprie attività lavorative, si occupano anche di gestione IT.
Velocità
Il Backup in locale è sicuramente più veloce rispetto ad un Backup in Cloud, a meno di avere linee internet particolarmente performanti. Questo non è però il requisito principale di una soluzione di backup; anzi, forse è l’aspetto più trascurabile rispetto alla certezza di poter recuperare il dato. Certamente, vanno valutati anche tutti gli aspetti legati ai tempi di operazione del restore, ma per la maggior parte delle aziende crediamo che questo sia comunque secondario.
Collocamento dei dati
Se, da una parte, per alcuni avere i dati in ufficio può essere una sicurezza, per altri aspetti questa può essere una limitazione. Innanzitutto, avere i dati originari e le copie dei dati nello stesso luogo può essere una minaccia per l’integrità dei dati stessi. Errori umani, problemi al server, cali di tensione, eventi avversi potrebbero compromettere i dati ospitati. Perderli significherebbe attuare dei piani di ripristino, processi lunghi e costosi e dal finale incerto.
In secondo luogo, avere i dati in ufficio significa non poter utilizzarli da nessun altro luogo se non l’ufficio, appunto. Immaginiamo di essere fuori sede, da un Cliente, e di aver bisogno di effettuare un restore del file che abbiamo cancellato dal pc. Avendo le copie dei dati in ufficio, non è possibile ripristinarle fuori sede. Devo, per forza di cose, tornare fisicamente alla scrivania.
Quando scegliere il Backup in Locale?
- Quando bisogna ammortizzare il costo dell’hardware e del software acquistati, magari, poco tempo fa
- Quando la linea internet è molto lenta
Backup in Cloud
Sicurezza
“Anche il Cloud si basa su macchine che possono essere soggetti a usura, eventi avversi, errori.”
Verissimo, bisogna tenere presente, però, che i server presenti nei data center sono ridondanti e protetti su più fronti.
Il backup viene effettuato su più server in modo tale che, in caso di guasto di una macchina, il processo non venga interrotto ma possa proseguire su un’altra macchina, con i dati perfettamente sincronizzati.
Il data center, poi, è sottoposto a stringenti norme di sicurezza: ad esempio, videosorveglianza, sistema anti incendio, monitoraggio perimetrale, sistema di condizionamento, sistemi per garantire la continua erogazione di corrente elettrica, e via dicendo.
Altro elemento da prendere in considerazione è che il Cloud permette di poter utilizzare le ultime tecnologie messe a disposizione, cosa non sempre facile una volta acquistata una macchina. Un buon provider di servizi Cloud aggiorna periodicamente gli strumenti tecnologici utilizzati al fine di garantire sempre alte performance.
Canone mensile e costi effettivi
Il backup in Cloud ha un canone mensile e il costo viene calcolato in base all’utilizzo effettivo in base all’esigenza del momento, evitando sprechi, sovra e sotto capacità.
Il Cloud è più economico sul lungo periodo per una semplice ragione: al crescere dell’azienda, i supporti per il backup locale devono crescere di pari passo e questa operazione può rivelarsi ben più costosa di un canone mensile per un backup in cloud.
Gestione semplificata dei processi di backup
Col backup in cloud, i tempi per la gestione dei processi diminuiscono in maniera esponenziale liberando energie e competenze per altre attività. Le figure IT si possono dedicare ad aspetti orientati al business e lasciare quelli puramente tecnici al gestore del servizio Cloud. Meno hardware e software significa meno tempo perso per quelle attività che non interessano all’azienda.
Ripristini rapidi e assicurati
Con le copie dei dati salvate in Cloud, i ripristini sono attività rapide e veloci che abbattono sensibilmente i fermi lavorativi. A differenza dei ripristini per il backup in locale, processi lenti (pensiamo ad un restore da Tape) e che non sempre vanno a buon fine, il ripristino in Cloud è efficace perché le copie hanno alle spalle infrastrutture performanti e affidabili.
Quando scegliere il Backup in Cloud?
- In presenza di connessione Internet veloce
- Prima di un acquisto hardware o tra una sostituzione e l’altra delle macchine
- Quando le figure IT aziendali sono da dedicare ad aspetti più vicini al business dell’azienda
- Quando bisogna gestire uno storico notevole (lunghi periodi di retention)
- Quando ci sono device mobili da sottoporre a backup