Il Cloud per adattarsi al cambiamento. E da Google assicurano: Solo vantaggi

Se Charles Darwin potesse parlare oggi, sarebbe fiero di poter ripetere il suo insegnamento: “Non è la specie più forte o la più intelligente a sopravvivere ma quella che si adatta meglio al cambiamento”. Solo chi sa accogliere il cambiamento sopravvive e questo è ancor più vero se si parla di imprese e di rivoluzione digitale.

L’emergenza Covid-19 ha contribuito ad un’accelerazione nei processi di digitalizzazione, sollecitando le organizzazioni di tutto il mondo a rivedere il proprio rapporto con le nuove tecnologie. In molte, come affermato da Fabio Fregi, country manager di Google Cloud in Italia a Forbes Italia, si sono orientate verso il Clolud, cogliendo “l’importanza strategica di trasformare e innovare i processi aziendali come fattore di competitività”.

Quanto fino a pochi mesi era oggetto di analisi meramente superficiali, durante il Coronavirus si è rilevato l’unica possibilità per non fermare la produttività aziendale. Senza la Nuvola, numerose realtà non hanno potuto fare altro che scontrarsi con i propri limiti, lacune tecnologiche che hanno impedito loro di adattarsi al cambiamento in corso.

In un momento sfidante e di grandi mutamenti, il Cloud ha assunto un ruolo centrale, diventando “garanzia di sicurezza ed affidabilità”. La Nuvola, rendendo le aziende flessibili al cambiamento in corso, ha assicurato continuità di business e “un supporto concreto” oltre le difficoltà.

Insieme ai big data, all’adozione dello Smart Working in modo capillare, alle machine learning e non solo, si è compresa l’importanza del Cloud, capace di apportare “un notevole vantaggio a chi decide di fare questo passo”. Mai come nell’ultimo periodo ci si è resi conto di come il Cloud non rappresenti un semplice prodotto ma un vero e proprio progetto in grado di fare la differenza nel presente e nel futuro. Non cambia solo la tecnologia, cambia la maniera di gestire il lavoro.

Ma l’Italia è pronta a non rimanere indietro e fare proprio l’insegnamento? “Credo proprio di sì”, ha affermato il country manager di Google Cloud che poi ha concluso con una previsione iniziata già a essere realtà: “Un’altra importante area di business, infine, è rappresentata dall’hybrid cloud e dal multicloud, dove Google, come testimoniano il rilascio al mercato di piattaforme gratuite e open source come Kubernetes, è primissimo attore e promotore della democratizzazione tecnologica”.