Antivirus e NIS 2: quali requisiti deve rispettare un’azienda?

Con l’entrata in vigore della direttiva europea NIS 2, il concetto di sicurezza informatica nelle aziende ha fatto un salto di livello.
Non si tratta più solo di proteggersi dai virus: oggi serve una visione completa, documentabile e reattiva del proprio sistema di difesa.

Vediamo cosa prevede la NIS2 per le imprese italiane e, in particolare, quali requisiti devono rispettare antivirus e protezioni endpoint.

La NIS 2 in breve: cosa cambia per le aziende

La direttiva NIS 2 (Network and Information Security Directive) amplia il campo di applicazione della precedente NIS, estendendo gli obblighi di sicurezza a molte più aziende, comprese le PMI che operano in settori strategici o che fanno parte di catene di fornitura.

Oltre a introdurre misure tecniche minime, la normativa prevede sanzioni importanti per chi non si adegua.

Uno dei pilastri della conformità è la protezione dei sistemi informativi aziendali, a partire da antivirus e soluzioni di sicurezza endpoint.

Antivirus e protezione endpoint: non basta esserci, serve fare bene

Nel contesto della NIS 2, un semplice antivirus non è sufficiente. Ecco i principali requisiti da rispettare:

  • Aggiornamenti automatici e regolari: Il software antivirus deve essere costantemente aggiornato per proteggere da minacce note e nuove varianti;
  • Monitoraggio continuo e rilevamento comportamentale: Le soluzioni devono includere funzionalità di analisi del comportamento e rilevamento delle anomalie (tipiche degli EDR, Endpoint Detection & Response);
  • Reportistica e audit log: È necessario che il sistema antivirus generi log consultabili e conservabili, per dimostrare che la protezione è attiva ed efficace;
  • Gestione centralizzata degli alert: Serve una dashboard o una console che consenta di ricevere segnalazioni tempestive e di coordinare le risposte;
  • Prevenzione, risposta e recovery: Il sistema deve poter bloccare, isolare e supportare il recupero in caso di attacco o infezione.

Perché serve un approccio integrato, non solo tecnico

La NIS 2 non si limita a dire “installate un antivirus”. Chiede che le aziende abbiano un sistema di sicurezza organico, ben gestito e sotto il controllo del management.

  • Non basta installare il software: bisogna documentare la protezione
  • Non basta difendersi: serve sapere come reagire in caso di incidente
  • Non basta aggiornare: occorre monitorare e migliorare nel tempo

Per questo molte aziende stanno passando da soluzioni tradizionali a servizi gestiti (Managed Security Services) che offrono copertura completa, anche lato compliance.

La NIS 2 non è una “spunta da mettere”, ma un percorso di maturità digitale. Se usi ancora un antivirus tradizionale, forse è il momento di fare un salto di qualità.

Sigemi ti aiuta a valutare la tua attuale infrastruttura IT e ti accompagna nel percorso di adeguamento alle nuove direttive europee.

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